Montottone Grottese in Prima categoria

Montottone Grottese in Prima categoria,
trionfo di campanili.

Il Montottone Grottese di stagione durante una sfida casalinga dibattuta all’interno dell’impianto “Picchi” di Grottazzolina GROTTAZZOLINA – Un avvincente lotta al vertice interrotta solo dall’arrivo del Covid 19. All’interno del campionato di Seconda Categoria, girone G, la bagarre per lo scettro di comando, tutta intestina alla provincia, prima dell’arrivo della pandemia riguardava il trio di alta quota composto da Montottone Grottese, Usa Santa Caterina e Monte & Torre. Una sfida, come ampiamente risaputo, stoppata nelle dinamiche solo dall’arrivo del virus, a congelare di conseguenza le classifiche di ogni campionato di sorta. Di recente ecco assegnati, a tavolino e dalle competenti stanze federali, i verdetti di merito dell’ormai archiviata stagione 2019/20. Tutto sulla base di quanto accaduto sull’erba di gioco sino al primo scavallare dell’inverno. Il Montottone Grottese è dunque risultato promosso al piano superiore, precisamente nel circuito di Prima categoria, a coronamento di un progetto, prima che sportivo, basato non da meno su forti contenuti sociali proprio come spiegato dal direttore sportivo giallorosso, Simone Brancozzi. “Siamo partiti basandoci sulla sana condivisione di valori irrinunciabili – l’esordio deciso del dirigente -, miscelando due città da tanti decenni in contrapposizione e lotta, con tanto di vittime finite negli annali della cronaca nera quasi un secolo fa, sempre per motivi legati al campanile. Le differenze tra le realtà di Grottazzolina e Montottone transitano, seppur lievi, anche per sfumature lessicali. Differenze assolutamente abbattute alla vigilia del torneo vinto con merito. Oggi siamo dunque fortemente uniti e radicati”.
“Devo sottolineare tale concetto perché, con buona pace dei grottesi scettici che pensano il contrario, l’unione ha funzionato ed è scaturita nella canonica forza, ricordata come nella celebre massima. In rosa sono stati tesserati ben otto calciatori tra residenti o formati sportivamente con addosso i nostri colori. Non siamo arrivati alla fusione improvvisando – specifica inoltre Brancozzi -, perché la squadra over è stata figlia della collaborazione preventiva caratterizzata da due anni di operatività transitata per la scuola calcio gratuita. Sottolineo il concetto di gratuità, perché per noi e la nostra filosofia il calcio è un diritto, non una tassa”. Dai presupposti di campanile ai numeri sul campo, anzi i campi perché “abbiamo giocato sia a Grottazzolina che a Montottone, in alternanza – ha precisato ancora il direttore sportivo -, e bisogna affermare che la componente dell’altra realtà non è stata importante, direi, più precisamente, fondamentale. Un plauso a Gianluca Poloni, vertice sapiente mosso da correttezza, trasparenza e molta apertura mentale. A lui vanno riconosciute virtù come competenza, voglia di fare e lucida organizzazione. Su questi presupposti non è stato difficile giungere alla convergenza, per un successo maturato anche in quota alla Coppa Disciplina, aspetto affatto periferico”. I numeri consacrano un + 7 in media inglese, il miglior attacco del girone e la difesa meno perforata. Una retroguardia, conclude Brancozzi “decisamente costruita su un reparto a quattro elementi da vera e propria linea verde, considerando i titolari riconducibili alle annate 2000, 2001, 1999 e 1997. Ulteriore valore aggiunto, per un undici complessivo ben guidato da mister Matteo Pazzi, dal preparatore e tattico Michele Moscetta nonché dal prezioso aiuto giunto da Gaetano Calvaresi”.